Scheda n. 2748

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

N. 24 / Crudelissimo amore

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 67-69v ma incompleta

Filigrana

Non rilevata

Note

Fonte incompleta, manca la parte finale dell’ultima aria. La fonte è adespota ma attribuita ad Alessandro Scarlatti in Hanley, RISM e SBN. L’attribuzione a Sarro ricavata da una concordanza: cfr. Gialdroni-Sarro.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Hanley 1963: n. 150, p. 167.

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Crudelissimo amore
2.1: (aria, re minore, 3/4)
Tace il labro e geme il core
3.1: (recitativo, c)
Deh per pietade almeno
4.1: (aria, fa maggiore, 12/8)
Vieni dal core caro sospiro

Trascrizione del testo poetico

Crudelissimo amore
Io delle pene tue più non pavento
Son giunt’a quel tormento
Di cui trovare non puoi
Il più fiero o il maggiore ai sensi tuoi
Star vicin’al suo bene
Né poter dire io t’amo
È una pena sì fiera
Che per l’eccesso suo sembra chimera.

Tace il labro e geme il core
Che in amore
Si consuma e nol può dire.
Vieni oh Dio deh vieni oh morte
Se la sorte
Rende muto il mio languir.

Deh per pietade almeno
Meste pupille mie
Dalle voci del cor fatte loquaci
Ridite alla mia vita
Con un pietoso sguardo
Ch’io muta mi consumo e pero ed ardo
E se fia che non vada
O che sentir non voglia i vostri accenti
Parlino in lor favella i miei tormenti.

Vieni dal core
Caro sospiro
E allor che miro
L’amato bene
Digli ch’io l’amo.
Che se gl’è nota
Del cor la face
Che mi consuma
E pur mi piace
Al [...]

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.7.39

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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