Scheda n. 2708

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1720-1740

Titolo

Cantata a voce sola / del Sig.r Nicolò Porpora

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Fa parte di

Cantate (n. 459/12)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 63-66v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, do minore, c)
Amor crudele amore perché destarmi in sen
2.1: (aria, mi♭ maggiore, 2/2)
O disciogli i miei legami
3.1: (recitativo, c)
Una scintilla almeno
4.1: (aria, do minore, 3/8)
Spero sì che la mia bella

Trascrizione del testo poetico

Amor crudele amore
Perché destarm’in sen tante faville
Per due vaghe pupille
A che ferirmi il core e farmi amante
D’un vezzoso sembiante
Se poi quello che bramo e che nel petto
Destò coi sguardi suoi la fiamma ardente
Del ferito mio cor pietà non sente?

O disciogli i miei legami
Caro amor o fa che m’ami
La mia vaga pastorella.
Per lei pena e per lei moro
Ma colei che tanto adoro
È crudele quanto bella.

Una scintilla almeno
Di quel foco che m’arde
Desta pietoso amore a Clori in seno
Così fia ch’il core
Arda per me d’amore
E pietà senta degl’affanni miei
Ma sia pur la mia bella
O pietosa o crudele e a me si mostri
O in dolce aspetto o in rigido sembiante
Io sempre nell’amor sarò costante.

Spero sì che la mia bella
Un dì senta nel seno amor
E sia pietosa spero sì.
Così vedrò quella
Che mi ferì
Verso il mio fido cor tant’amorosa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 19.12

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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