Scheda n. 2493

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1726-1727

Titolo

Cantata à voce Sola con V:V: / Del Sig:r Giuseppe de Majo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Di Majo, Giuseppe (1697-1771)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1726-1727]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 45r-56v) ; 245x320 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 45r; cartulazione prob. coeva

Titolo uniforme

Organico

Contralto, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, re maggiore, 3/4)
A, Parto addio il mio destino
%C-3$xFC@3/4 =15/4-2'A/+{8A6GA}2D/
2.1: (recitativo, c)
A, La gloria più superba
3.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
A, Non mi credeste mai

Trascrizione del testo poetico

Parto, addio il mio destino
Di morire a te vicino
Non concede a questo cor,
Perché vuol che sempre invano
Pianga il cor da te lontano
Sempre vivo nel dolor.

La gloria più superba
Che mai sperar potesse
Il mio povero amor l’empio mi toglie.
Tutto bagnato e molle
Il petto, il seno, il viso
Di pianto amore assiso
Su d’un freddo e duro sasso,
Dirò dolente e lasso,
All’or che la funesta rimembranza
Vede la mia lontananza,
M’opprimerà di duol;
Ah, se le dolci amabili pupille
Del mio caro tesoro
Vedesse queste stille,
Forse del mio martoro avrian pietade,
E prestariano fede
A quell’immenso amor che in me risiede.

Non mi credeste mai
E pur fedel v’amai,
Pupille care.
E tanto è del mio cor
Costante il grande amor,
Ch’ancor che lungi sia
Da lungi l’alma mia
Vi saprà amare.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed. 82b.6

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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