Scheda n. 2305

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1709

Titolo

Del Sig.r Alessandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
autore del testo per musica: Ottoboni, Antonio (1646-1720)

Pubblicazione

Roma : copia di Tarquinio Lanciani, 1709

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

In una raccolta di cantate su testi di Antonio Ottoboni compilata nel 1709.

Titolo uniforme

La face d'Amore. Cantata

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: Andante lento(aria, la minore, c)
La face d'Amore, ch'il cor m'ardè
2.1: (recitativo, c)
Speranza lusinghiera
3.1: Adagio(aria, sol maggiore, 12/8)
S'il corre ai sensi è vita
4.1: (recitativo, c)
Pur se dispero, un’ aspro duol m’affanna
5.1: Andante(aria, la minore, 3/8)
Del mio ben decida un guardo

Trascrizione del testo poetico

La face d’Amore,
Ch’il cor m’ardè,
Fù prima timore,
Poi speme si fè.
S’accese il mio petto
Per vaga beltà,
Ma ancor non si sà,
Se speme ò sospetto
Prevalgano in mè.

Speranza lusinghiera,
Tu soffri nella fiamma e la conservi,
Tu dal timor preservi
Il geloso mio cor, qual’or dispera.
Cede alle tue lusing[h]e il mio timore
E spera più, quando più soffre il core.

S’il core ai sensi è vita,
La speme è vita al cor.
Se manca il cor, si more
E senza speme Amore
Non ha respiro e muor.

Pur se dispero, un’ aspro duol m’affanna.
Se spero, son tradito
Dalla speme, che inganna,
Ne distinguer sa ancor la mia costanza,
Se viva di timore o di speranza.

Del mio ben decida un guardo
Con un lampo di pietà.
Da qual’arco uscì quel dardo,
Che quest’Anima piagò,
Se la speme lo scagliò
O se fu la crudeltà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.34056.20

Scheda a cura di Berthold Over
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