Scheda n. 2304

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1709

Titolo

Del Sig.r Alessandro Scarlatti.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
autore del testo per musica: Ottoboni, Antonio (1646-1720)

Pubblicazione

Roma : copia di Tarquinio Lanciani, 1709

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

In una raccolta di cantate su testi di Antonio Ottoboni compilata nel 1709.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria, re minore, c)
M'ha diviso il cor dal core
2.1: (recitativo, c)
Mi sparisti da gl'occhi, Idolo amato
3.1: Andante lento(aria, la minore, c)
Pur dal mio petto ancora
4.1: (recitativo, c)
È diviso dal mondo il Clima infido
5.1: Adagio(aria, mi minore, 3/8)
Era poco al mio povero petto
6.1: (recitativo, re minore, c)
Mà nò, sò qual nascesti, e un tal Amante

Trascrizione del testo poetico

M’ha diviso il cor dal core
Quel destin, che troppo fiero
Dal mio ben mi separò.
Io lo seguo col pensiero,
Mà in pensier non ha vigore
D’arrestar, chi se n’andò.

Mi sparisti da gl’occhi, Idolo amato,
Mà nel mio core ascoso
Non mi lasci riposo;
E all’or che in van ti cerco, io non sò, come
Mi ritrovo sul labro il tuo bel nome.

Pur dal mio petto ancora
Tu tenti di fuggir.
E perché afflitta io mora,
M’esci dagl’occhi in pianto,
Dal labro n’è sospir.

È diviso dal mondo il Clima infido.
Dove tu porti il piede
Su quel barbaro lido,
Vaccillerai nell’amorosa fede,
Ne del mio Amor saran sicuri i pregi,
Dove salvi non son sul soglio i Regi.

Era poco al mio povero petto
Il dolor dell’accerba partita;
S’un geloso crudele sospetto
Non s’univa à levarmi la vita.

Mà nò, sò qual nascesti, e un tal Amante,
Se costanza giurò, sempre è costante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.34056.19

Scheda a cura di Berthold Over
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