Scheda n. 2196

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1760

Titolo

Cantata à Voce Sola / Del / Sig.r Alessandro Scarlatti

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

10 c. ; 205x270 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 33r; num. delle carte moderna (33-41); c. 42 vuota; nella descr. analitica 3.1 è "recitativo", mentre nell’originale è scritto "aria"

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bini 1995: p. 345
Hanley 1963: n. 754, p. 506

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Una beltà ch’eguale
%C-1@c 4'A8AB4.B8''C/4DD8DDD6DE/8FFFE4CC
2.1: Andante(aria, sol minore, c)
S, Lo so che sei crudel
3.1: (recitativo, c)
S, Ancor fuma di sangue
4.1: Adagio(aria alla siciliana, la minore, 12/8)
S, Bella se vuoi per te farmi languire

Trascrizione del testo poetico

Una beltà ch’eguale
Nel bel regno d’amor, amor non tiene
Di schernita costanza
Mi fa sentir nel cor tutte le pene.
Io l’adoro, io sospiro,
Io da begl’occhi suoi
L’esser cieco imparai,
Ella lo sa ma non sospira mai.
Son geloso e no’l prezza
Son fedele e mi sprezza,
Son costante e nol crede.
Vorrei, vorrei dunque, ma che?
Ahi, non spera il mio cor altra mercé!

Lo so che sei crudel,
Ma sei mio nume amato
E so che son fedel
Ma sventurato.

Ancor fuma di sangue
Lo stral con cui amor l’alma ha piagato
Per quel volto adorato:
Ella ne gode e per accrescer piaghe
Scocca sempre saette
Coll’arco arcier de le sue luci vaghe,
E se pietade imploro
Dal labro suo vermiglio
Con quella lingua oh Dio che spira fiori
Altro non dice a me che mori, mori.

Bella, se vuoi per te farmi languire
Con un piacer appaga il mio pensier
E poi? E poi morire.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3711.4

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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