Scheda n. 20

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1861-1862

Titolo

Cantata / Del Sig.r Cav.e Aless.dro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1861-1862]

Descrizione fisica

1 partitura (6 c.) ; 228x292 mm

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 1r; la c. 6v vuota

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Dunque ingrato spergiuro
%C-1@c 4-''8D'6bBG''8bEE-bE/'8nB6B''D8xCC-'G''4bC/
2.1: (aria, si minore, c)
Se per punirti
3.1: (recitativo, c)
Sì ch'amor punirà
4.1: (aria, sol minore, c/)
Sarai qual navicella

Trascrizione del testo poetico

Dunque ingrato spergiuro e vuoi lasciarmi
E se lasciarmi vuoi perché o crudele
Teco ancora non porti il cor fedele
O almen con rio veleno alfin privarmi
Del più misero stato
In cui viver dovrò morendo ogni ora
Ma vanne pur che pria ch’io mora
Di mia fede tradita alla vendetta
Vindice amore al varco suo l’appresta.

Se per punirti ingannatore
Forza che basti l’alma non ha
Vanne che amore ti punirà.
Per far più mite la pena mia
Con più ferite di gelosia
L’empio tuo core languir farà.

Sì ch’amor punirà tua voglia infida
E allor che pentito
Del tuo barbaro eccesso
Perché il duol non t’uccida
Di Mitilde all’amor tornar vorrai
Mitilde qual già fu non troverai.

Sarai qual navicella
In mezzo alla procella
Se sai poter mirar l’amate sponde.
E andrai tra scoglio e scoglio
De flutti al fiero orgoglio
Lacera a naufragar trofeo dell’onde.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.22.25.3

Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba
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