Scheda n. 1749

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1706

Titolo

Cantata. / Del sig.r Gio: Bononcini.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)
possessore: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

Pubblicazione

Roma : copia, 1706

Descrizione fisica

C. 36-43

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata copiata per Pamphilj nel 1706.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, re minore, c)
Del suo fedel e taciturno ardore
2.1: Largo(aria, re minore, c)
Quante pene in un momento
3.1: (recitativo-arioso, c)
Al flebil suono, agl'interrotti accenti
4.1: Vivace(aria, si♭ maggiore, c)
Non sospirar, non piangere
5.1: (recitativo-arioso, c)
Non son di bronzo, nò, non son crudele
6.1: Allegro(aria, re minore, 3/4)
Bella Filli, conforto dell'alma

Trascrizione del testo poetico

Del suo fedel e taciturno ardore
Vittima sfortunata
Floridalbo periva,
Quando del Mincio in riva
Al comparir della beltà adorata
Così prese a sfogar del mesto core
In vapor di sospir fiamma d’amore:

Quante pene in un momento
Temo, spero, avampo e gelo,
Ho l’Inferno in faccia al Cielo,
Ne so dir il mio tormento,
Quante pene in un momento.

Al flebil suono, agl’interrotti accenti
Filli rivolse l’Alma, indi l’aspetto
E i teneri lamenti
Svegliar qualche pietà, se non affetto,
Onde la bella intanto
Rispose in tuon di gioia all’altrui pianti:

Non sospirar, non piangere,
Ch’havrò di te pietà.
Forza d’Amor può frangere
D’un cor la ferità.

Non son di bronzo, no, non son crudele,
L’alma non ho di fera,
Quando che tu non menta e sij fedele,
Ama pur Floridalbo e vivi e spera.
A questi accenti all’ora,
Ebro di gioia il Pastorello amante
Avanti alla sua bella
Perdé ancor la favella;
E quel divin sembiante,
Che dié speme al suo Amor, mutolo adora,
Indi cercando il già disperso armento
Fé alle selve eccheggiar il suo contento.

Bella Filli, conforto dell’alma,
Cara speme di questo mio sen;
Se il penar fia che porti la calma,
Struggerassi costante la salma,
Fin che giunga il bramato seren.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.865.4

Scheda a cura di Berthold Over
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