Scheda n. 1718

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1750-1800

Titolo

Cantata a voce sola

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1750-1800]

Descrizione fisica

C. 70v-73v

Filigrana

Non rilevata

Note

La c. 73v vuota

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Clori spietata mio crudel tesoro
2.1: adagio(aria, c)
S, Saria lieto il duo ch'io sento
3.1: (recitativo, c)
S, Alfin se del mio duol pietà non senti
4.1: Lento(aria, c)
S, Non fu morte

Trascrizione del testo poetico

Clori spietata mio crudel tesoro
Se ferito d’amor già per te moro
Come ingrata non piangi e ancor, ne godi?
Con sì barbari modi
Ahi che rendi più crudo il mio martire,
Or che vedi il mio cor giunto a morire

Saria lieve il duol ch’io sento
Se il tuo cor n’avesse almeno
Una stilla di pietà.
Soffro lieto il mio tormento
Se un momento dal tuo seno
S’allontana l’empietà

Al fin se del mio duol pietà non senti
Trionfa pur di mia tiranna sorte.
Ma non ti lusingar empia incostante
Che goder non potrai de la mia morte.
De tuoi seguaci ogni core amante
Ch’or segue del tuo cor la tirannia
Queste voci udirà dall’urna mia.

Non fu morte
Che dal core
Il mio spirto
Già rapì.
Fu di Clori
Il fier rigore
Che la fede
E amor tradì

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione I.181.16

Scheda a cura di Raffaele Deluca
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