Scheda n. 1683

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Sig:r Ca.rmi / [Folle ben mi credea]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 1397/9)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 83-88

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, re minore, c)
B, Folle ben mi credea
%F-4@c 4-,2A4D/A8FE4FF/-8FF4F8.xC6D/4DD-
2.1: (recitativo-arioso, c)
Giacesi nel più cupo
3.1: (recitativo-arioso, c)
A mille prove a mille
4.1: (arioso, 3)
Qui termina la fede e più non spero

Trascrizione del testo poetico

Folle ben mi credea
Ch’in un petto gentile
Non sorgesse desir se non fedele
Non regnasse voler se non costante
Ah fu vano pensier di folle amante.

Giacesi nel più cupo
La simulata voglia,
Stassi nell’alma ascosa
La mentita lusinga
Ch’in sembianza di fede altrui traspare
Mostra di fuori
quel che nel cuore
chiuso non è
E con un sguardo
sempre bugiardo
Cuopre la fé.

A mille prove a mille
Conobbi ohimè dove fissai le luci
Dove fermai la brama e la speranza
In un mostro di sdegno e d’incostanza.

Qui termina la fede e più non spero
Che sperar non si può
Dove sempre regnò
Simulato pensiero.
Importuno desio
Non mi chiamar non mi ridir ch’io torni
Ho speso gl’anni et hor sospiro i giorni.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.9

Scheda a cura di Elisabetta Fardelli
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