Scheda n. 1616

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Per l’Em. Ottoboni B.D. Ferita nella mano da una spina Cantata a Voce sola / del Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)
copista: Cafaro, Filippo
possessore: Ottoboni, Pietro (1667-1740)

Fa parte di

Pubblicazione

Napoli : copia di Filippo Cafaro, (1700-1710)

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

Il manoscritto proviene dalla biblioteca musicale del Cardinale Pietro Ottoboni. Il copista Cafaro lavorava al Conservatorio della Pietà dei Turchini; v. GB-Mp, Ms.Q544 Bk51(10).

Titolo uniforme

Mentre fra mille fiori. Cantata, Bella donna ferita nella mano da una spina

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la maggiore, c)
Mentre frà mille fiori
2.1: Allegro(aria, la maggiore, c)
Belle goccie troppo vaghe
3.1: (recitativo, c)
Pure al fin vendicò il Dio bendato
4.1: (aria, la maggiore, c 3/8)
Quella mano, che m'alletta

Trascrizione del testo poetico

Mentre fra mille fiori
La man di latte un dì Nice stendea,
Una Rosa, ch’ardea d’insuperbirsi
Al tocco sì gradito,
Li fé florido invito.
Ella la colse e su la neve alpina
Trasse il sangue in un bacio avida spina.

Belle goccie troppo vaghe,
Che cifrate il mio rossore (?).
Siete sangue di mie piaghe,
Siete stille del mio core.

Pure al fin vendicò il Dio bendato
Ad una punta sola
Tanti strali, ch’ho in petto.
Ah, non per mio diletto
Fu la Rosa che volle
Rubar da quella mano il bel candore,
E per giusto consiglio
Il bianco tolse e lo cambiò vermiglio.

Quella mano, che m’alletta,
È saetta,
Tutta latte a innamorar.
Hor col sangue alla più vaga
Piaga a piaga
Vien guerriera lusinghiera
Sopra l’alme ad imparar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Cfm - Cambridge - Fitzwilliam Museum Dept of Manuscripts and Printed Books
collocazione MU.MS.230.3

Scheda a cura di Berthold Over
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