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Record number 1417

Bibliographic levelConstituent unit
Document typeHandwritten music
DateUncertain date, 1780-1820
ComposerPorpora, Nicola (1686-1768)
LyricistMetastasio, Pietro (1698-1782)
DedicateeFrederick Louis of Hanover (principe di Galles)
TitleCantata 3a
Musical presentationFull score
Publication[S.l. : copia, 1780-1820]
Physical descriptionC. 12v-18v. Watermark: not registered.
NotesPer errore l’ultimo recitativo reca il tit. Cantata 4a
Uniform titleTirsi chiamare a nome. Cantata
Medium of performance1V,1str: S,bc
Bibliographic repertoriesSutton 1974: n. 121 p. 239
Bibliography
Analytical description1.1: (Recitativo, c; S,bc)
Tirsi chiamare a nome
2.1: Affettuoso (Aria, c; S,bc)
Se in amor che sia vicino
3.1: (Recitativo, c; S,bc)
Sì, si, benché l'aspetto
4.1: Allegro (Aria, c; S,bc)
So ben che la speranza
Is part ofCantate da camera (record n. 1405)
Poetical text transcriptionTirsi chiamare a nome
Ecco da me imparate, oh spechi, oh sassi;
Tirsi che altrove i passi
Volge da me lontano e forse infido
Arde ai rai d’altro volto in altro lido.
Con sparte, inculte chiome
Tinta d’atro pallor, molle di pianto
Chiamo l’empio che fugge e non m’ascolta.
Quinci e quindi rivolta
la pupilla si ferma, e non lo mira;
e l’al(m)a che sospira
dal duol già vinta, e affatigata e stanca,
Tirsi - oh dio! - chiede, e langue e manca.

Se in amor che sia vicino
fedeltà si cerca invano,
in amor che sia lontano
ritrovarla è vanità.
E pur vuole il mio destino
lusingando il mio timore,
che in lontan crudele amore,
pietà cerchi e fedeltà.

Sì, sì, benché l’aspetto
d’empia morte e crudel mi s’appresenti,
pur gl’estremi tormenti
aleggiar mi conviene in lontananza,
l’egro sguardo volgendo alla speranza;
questa par che m’additi Tirsi
che a me ritorna e dice
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CountryItaly
LanguageItalian
ShelfmarkI-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
Collection Noseda - M.36.3.3

   Record by Stefano Aresi