Scheda n. 1217

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Orfeo nel chiuso centro / Del sign.e Gio. Batta Pergolesi Napolitano

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pergolesi, Giovanni Battista (1710-1736)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

C. 50-61v ; 220x300 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Bini 1995: n. 825, p. 407-409

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Nel chiuso centro
2.1: (aria, mi♭ maggiore, c)
S, Euridice e dove sei
3.1: (recitativo, c)
S, Prede fu di ingiuta sorte
4.1: (aria, do maggiore, c)
S, Si che pietà non v'é
5.1: (recitativo, c)
S, Euridice n'andrò festoso
6.1: (aria, fa maggiore, c)
S, Non a terror per me

Trascrizione del testo poetico

Nel chiuso centro ove ogni luce assonna,
All’or che pianse in compagnia d’amore
Della smarrita donna
Seguendo l’orme per ignota via
Giunse di Tracia il vate. Al suo dolore
Qui sciolse il fremo a rintracciar pietade
E qui nel chiuso orrore
In dolci accenti all’alme sventurate
Sulla cetra narrando i suoi tormenti
Temprò la pena e debellò lo sdegno
Del barbaro signor del cieco regno.

Euridice e dove sei!
Chi m’ascolta! chi m’addita
Dov’è il sol degl’occhi miei?
Chi farà che torni in vita?
Chi al mio cor la renderà?
Mia vita Ah! Dove sei?
Preda fu di ingiusta morte
Chi dirà se tra voi resta
L’adorata mia consorte
Che pietà più non si desta
Che giustizia più non v’ha.

Si che pietà non v’è se a me non lice
Piegar del fato il braccio onde risani
La cruda piaga d’Euridice in seno
Non v’è pietà no non s’intende amore
Se invan sospiro, invan mi cruccio e piango.
Ma che dissi? Che finsi? un tanto affetto
Chi non provò! Chi non intese ancora
Di natura e d’amor le voci, i moti?
Anche tra spine sia
Tra ircane selve feroce tigre
O tra numide arene
Sieno indomite belve
Ditelo voi cui trasse amor tra l’ombre
Pallida amica turba Evadne Fedra
E tu prole d’Acasto e voi compagne
Si può tra rai del sole
Tornar così! Chi può senza il suo bene
Trarre i giorni odiosi e disperando
Vivere per amor amar penando.

O d’Euridice
N’andrò fastoso
O d’Acheronte
Sul nero fonte
Disciolto in lagrime
Spirito infelice
Si io resterò.
Non a terrore
Per me la morte
Presso al mio amore
Ogni aspra sorte
Ogni sventura
Soffrir si può.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.ms.3708.14

Scheda a cura di Maria Luisa Baroni
Ultima modifica: