Scheda n. 10822

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

Caproli Carlo [Come vanno le cose]

Presentazione

Legami a persone

compositore: Caproli, Carlo (1614-1668)

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 29-37

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, do maggiore, c, 3/2)
Come vanno le cose
2.1: (recitativo, )
E quel ch’è peggio ahi lasso
3.1: (aria, la minore, 3/4)
Non bisogna in amor farsi maestro
4.1: (aria, 3/4)
Il correr da lunge
5.1: (aria, 3/2)
Alma mia non sperar più
6.1: (aria, c)
Che c’è ci stia e chi non c’è non c’entri.

Trascrizione del testo poetico

Come vanno le cose
Io ch’ogn’hor facea del bravo
dello scaltr’ e del astuto
E di amar mai non pensavo
Pure al fin ci son caduto
E quel ch’è peggio ahi lasso
Io ch’havei mi vantai il cor di sasso
Per mio maggior cordoglio
Hor amo un sen di bronzo un cor di scoglio
Che non sente per me fiamme amorose
Come vanno le cose.

Chi havesse detto a me
Tu t’innamorerai
E a donna senza fé
L’anima donerai
Io risposto gl’haverei
Prima il fin tu vedrai de giorni miei
Hora m’avveggio al fine
Prigionier d’un bel crine
Che poco giova esser astuto e destro
Non bisogna in amor farsi maestro.

Il correr da lunge
A un’alma non vale
Ché tosto la giunge
Amore ch’ha l’ale
Su dunque che fai
Che pensi mio core
Risolveti omai
di trarre in amor(e)
Tra lacrime e sospir l’hore penose
Come vanno le cose.

Alma mia non sperar più
Di tornare in libertà
Che in eterno durerà
La tua fiera servitù
Per far che nel seno
L’ardor venga meno
È vana ogni forza
Che mai non si ammorza.

Il foco d’amore
S’avvien che nel cuore
Un dì si concentri
Che c’è ci stia e chi non c’è non c’entri.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.17 (B) [olim C.I.8B (A.54)].7

Scheda a cura di Cinzia Trabucco
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