Scheda n. 10705

Quando spiega la notte humida l’ali
al mondo nuntia di giocondo oblio
depongono i mortali
ogni pensier più rio
Et io trafitto il seno
Per l’ombre oscure e chete
Ho ritrovassi almeno
All’amaro veghiar dolce quiete
Sonno soave speme
De pià noiosi affanni
Stendi sovra di me tacito i vanni.

Soccorri alle mie pene.

Quando sul carro d’immortale argento
Cintia trascorre i luminosi giri
Io muovo il piè non lento
Nuovi a cercar martiri
E là m’aggiro e torno
Ove splende quel sole
Ch’all’altro sol fa scorno
Sol che solo il mio cor sospira e vuole
Sonno diletta spene
Di chi piangendo langue
Non è più pianto quel ch’io verso è sangue

Soccorri a le mie pene

Quando del biondo crin gl’aurei tesori
Riporta Febo a non veduto polo
Dormon sul prato i fiori
Ferman gl’augelli il volo
Io tra duri lamenti
Non chiudo al sonno i lumi
Che d’allegrezza spinti
Troppo fiero martir converte in fiumi
Sonno soave speme
D’un tormentato core
S’Amor non ha pietà del mio dolore
Soccorri alle mie pene.