Scheda n. 10445

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1729

Titolo

Del Sig.r Giuseppe Di Maio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Di Majo, Giuseppe (1697-1771)

Fa parte di

Pubblicazione

copia, 1730

Descrizione fisica

C. 19r-24r ; 210x280 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. A c. [24r], in fine: «adì 8 Gen. 1730», data riferibile alla copiatura. Il «1729» apposto dopo il nome dell’autore a c. [19r] si riferisce, verosimilmente, alla data di composizione.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Clori bell'idol mio, fido amator
2.1: Largo(aria, mi minore, c)
Piango, sì, perché vorrei
3.1: (recitativo, c)
Oh, se il destino e amore mi permettono un giorno
4.1: All.o(aria, sol maggiore, c 2/4)
Se piangi per amor, consolati che ancor io

Trascrizione del testo poetico

Clori bell’idol mio,
Fido amator di tua beltà son io;
Col brio del volto e de’ ridenti lumi
M’impiaghi e mi consumi,
E tal gioia e contento
Nel vagheggiarti io sento,
Che quando, oh Dio, lunge da te m’aggiro,
Sempre sospiro e con tormento estremo
Vinto dal mio dolor languisco e gemo.

Piango, sì, perché vorrei
Esser io dove tu sei,
Speme e vita del mio cor.

Che vedendo il mio martire
Ti potessi impietosire
Ancor ardere d’amor.

Oh, se il destino e amore
Mi permettono un giorno
Ch’io ti possa svelar l’occulto ardore,
Spero nel tuo bel seno
Destar coi prieghi e coi sospiri ardenti
Amorosa pietà de’ miei tormenti;
E se di sasso all’or tu non sarai,
Mossa di me à pietà così dirai.

«Se piangi per amor,
Consolati che ancor
Io sono amante.

L’istesso tuo martir
Per te mi fa soffrir
L’arciero infante».

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-SVCdazio - S. Vito Chietino - Biblioteca privata Lucà Dazio
collocazione Ms. 1.5

Scheda a cura di Ivano Bettin
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