Scheda n. 10444

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1727

Titolo

Cantata à Voce Sola di Contralto | Del Sig.r Leonardo Vinci

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Vinci, Leonardo (1690c-1730)

Fa parte di

Pubblicazione

copia, 9 giugno 1727

Descrizione fisica

C. 13r-18r ; 210x280 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. A c. [25r] nell’angolo superiore esterno un’altra mano ha annotato «Vinci»; a c. [18r], in fine: «Finis. | Alli 9 gn.o 1727 a due | ore di notte».

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Gialdroni 1990: n. 14, p. 323

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Silvan, dimmi Silvano
2.1: Lento(aria, do maggiore, c 3/4)
Crudel tiranno ingrato
3.1: (recitativo, c)
Qual furor del suo camino
4.1: All.o(aria, fa maggiore, c)
Parti qual fosti amante

Trascrizione del testo poetico

Silvan, dimmi Silvano
E qual barbara sorte
T’invol’agl’occhi miei, di te mi priva;
Ahi, che già semi viva,
Al solo udir che parti e m’abbandoni,
Brama seguirti accanto
Sciolta in sospiri quest’alma
E sciolta in pianto;
Se pietade non hai
Né il pianto mio può rattenerti il piede,
Pensa almen dove vai.
Alla mia bella fede, alla tua fede
Rammentati di me, dell’amor mio.
Più vorrei dirti, «oh Dio!»,
Ma già langue e vien meno
Su le fauci l’accento e’l cor nel seno.

Crudel tiranno ingrato
Vorrebbe dirti il cor,
Ma vinto dal dolor
Sospira e tace.

Poi sento che agitato
Da gelo e da timor
Comincia a palpitar,
Né trova pace.

Qual fuor del suo camino
Incauto peregrino
Cui tenebrosa notte
Fe deviar tra colli obliqui e folti,
D’un’orrida foresta
I lumi al ciel rivolsi
Con fronte afflitta e mesta.
Chi ama anelante i primi rai del giorno,
Così del tuo ritorno
L’ore sospiro e i momenti attendo;
Questa sola speranza,
Sappi che questa sola,
Nell’acerbo martire di lontananza,
Mi ristora e consola;
Questa mi porge aita,
Questo mio caro ben mi serba in vita.

Parti qual fosti amante,
Vivi qual sei costante
E riedi a me fedel.

Se tardi a consolarmi,
Se lasci, oh Dio, d’amarmi
Sei ingrato e sei crudel.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-SVCdazio - S. Vito Chietino - Biblioteca privata Lucà Dazio
collocazione Ms. 1.4

Scheda a cura di Ivano Bettin
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