Scheda n. 9424

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690

Titolo

Del sig.r Gio. del Violone
La fortuna

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Lulier, Giovanni Lorenzo (c1662-1700)
autore del testo per musica: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

Cantate (n. 9423/1)

Pubblicazione

Roma : copia, 1690

Descrizione fisica

P. 1-32

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Pelliccia 2012: n. 12, p. 131

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, re minore, 6/8)
S, La fortuna
2.1: (recitativo, c)
S, è la vita dell'uom un mare instabile
3.1: (aria, fa maggiore, c)
S, Navigar senza fortuna
4.1: (recitativo, c)
S, Cieca non è la sorte mia
5.1: (aria-refrain, re minore, 6/8)
S, La fortuna

Trascrizione del testo poetico

La fortuna
Con eccessi di sventure
Tentò un giorno questo core
Ma né pure il dardo ordì
Che in un punto si pentì
Per invidia ch’io potessi
Dimostrare il mio valore.

È la vita dell’huomo un mare instabile
Nave che teme l’onda,
O che veder non vuole il vento infido
pieghi le vele e si riposi al lido.

Navigar senza fortuna
È sventura e non difetto
La grandezza del periglio
Fa più merito al consiglio
Che s’imbruna
Del dolor l’etade ancora
E l’aurora apre al diletto.

Cieca non è la sorte mia risplende
In due begli occhi neri
Che per voler dei fati
Son delle pene mie tiranni amati.
Ma il disprezzo sia pur la mia mercede
Che il provar la mia fede
È merito non pena al mio dolore.

La fortuna
Con eccessi di sventure
Tentò un giorno questo core
Ma né pure il dardo ordì
Che in un punto si pentì
Per invidia ch’io potessi
Dimostrare il mio valore.

Risorse online

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
fondo département Musique
collocazione RES VMF MS-45.1

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
Ultima modifica: