Scheda n. 9396

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Questo, Fille, che miri

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

P. 78-85

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Questo Fille che miri
2.1: Adagio(aria, si♭ maggiore, c)
Pur non basta per vederti
3.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Andranno i mesti lumi
4.1: Allegro a tempo(aria, si♭ maggiore, c)
Allor del tuo rigor l'estinto amante

Trascrizione del testo poetico

Questo Fille che miri
Amarissimo pianto
Caderti innante e impietosirti il guardo
Solo figlio non è di mie pupille
Ma le calde sue stille
Nella parte più viva
Del mio misero core hanno il suo fonte
Poi su la mesta fronte
La porta il mio dolor segni veraci
Di quell’affanno onde languendo io vivo
Ecco già semivivo
Poiché perdei per te cor, spirto e sensi
Nulla d’offrirti più cara m’avanza
Che pochissime stille
Nell’ultime agonie di mia speranza.

Pur non basta per vederti
Men crudele
Questo sangue del mio cor.
Mi contrasta qualche pace
Al cor fedele
Inumano il tuo rigor.

Andranno i mesti lumi
Esausti alfin del lungo pianto o cara;
E alla mia doglia amara
Non havendo dal cor come sfogarsi
Trarrà quest’infelice al fato estremo
Ma la morte non temo anzi è mio voto
Quest’ultimo trionfo
Si deve al tuo rigor bella spietata
E l’invitta mia fede
dell’alta sua fermezza
questa nobile prova anco richiede.

Allor del tuor rigor
L’estinto amante cor
Crudele trionferà.
Ma per la morte mia
Vedrai che vana fia
La tarda tua pietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15166.12

Scheda a cura di Eleonora Pillonca
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