Scheda n. 9179

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740-1770

Titolo

Vedi mio core amante / Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9170/9)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1740-1770]

Descrizione fisica

C. 95-105

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Sutton 1974: n.128, p. 191

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Vedi mio core amante
2.1: Affettuoso(aria, fa maggiore, 3/4)
Destinata a languire d’amore
3.1: (recitativo, c)
Barbaro Tirsi ingrato
4.1: Allegretto(aria, do maggiore, 3/8)
Se un dì saprai che morta io sia

Trascrizione del testo poetico

Vedi mio core amante
Di trovar qualche tregua ai dolor tuoi.
L’ombra di queste piante
T’invita a riposar
Dormi se puoi sotto i rami d’un mirto
Ad un ruscello accanto chiudo al sonno
I miei lumi e gli apro al pianto
Ahi che l’affanno mio
È troppo tormentoso
Possibile non è prender riposo.

Destinata a languire d’amore
Tutte l’ore non fo che penar.
Solo in questo mio fiero martire
Il morire mi può consolar.

Barbaro Tirsi ingrato
Abbandonar Dorinda è stato assai.
Mi promettesti fede
Giurasti d’esser mio
E cento volte, oh Dio,
In lacrime disciolto
Colla mia man te
L’asciugai sul volto
Poi volgi altrove i passi
Infedele mi Lasci e scordato di me
A chi ti serba fe’ non torni mai.

Se un dì saprai che morta io sia
Forse dirai Dorinda mia mori per me.
Almeno allora per darmi pace
IL sasso infiora dove sen giace
La fredda salma d’una
Che l’alma spirò per te.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 654.9

Scheda a cura di Natalia Dudynska
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