Scheda n. 9173

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740-1770

Titolo

Tu ten vai così fastoso / Cantata / del Sig.r Niccolò Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9170/3)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1740-1770]

Descrizione fisica

C. 27-36

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano o contralto e continuo

Repertori bibliografici

Sutton 1974: n. 127, p. 241

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, la maggiore, c)
Tu ten vai così fastoso
2.1: (recitativo, c)
Ma tu scorri e non senti
3.1: (aria, fa♯ minore, 3/8)
Dite che sol per lei

Trascrizione del testo poetico

Tu ten vai così fastoso
Ruscelletto in grembo al mare,
Perché il ciglio suo vezzoso
In te Clori oggi fissò.
Del mio duol se non sei vago
Mostra a me la bella imago
Che nell’onde tue sì chiare
Viva e bella ancor restò.

Ma tu scorri e non senti
Pietà delle mie pene e tu ascondi 
Nel cupo fondo
Delle tue arene il mio tesoro.
Ah ruscelletto ingrato or ti sovvenga
Di quanto pianto abbonda 
L’una e l’altra tua sponda 
Che dall’afflitto ciglio in te versai
Onde se a me nieghi 
L’almo splendor di quei lumi sì cari, 
Dirò che tu da lei che in te si specchia 
Ad esser crudo impari. 
A voi dunque mi volgo
Lusinghiere e pietose
Aure che qui d’intorno 
I miei ardenti sospir portate a volo
Voi che del biondo crine 
Voi e sciogliete e baciate il tesoro, 
Qual’or lo sparge in faccia al sol nascente, 
Voi le narrate il crudo mio martire,
E se pietà non sente dite
Che sol per lei bramo morire.

Dite che sol per lei
Gli accesi pensier miei
Sanno che cosa è amor
Dite ma non tacete
Perché mai dir potrete 
Quanto sia chiara e bella
la fiamma del mio cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 654.3

Scheda a cura di Natalia Dudynska
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