Scheda n. 9168

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1715

Titolo

Dunque perch’il bel volto / Cantata / del Sig.r Bencini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bencini, Giuseppe (fl. 1723-27)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9160/3)

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1715]

Descrizione fisica

C. 6v-8v

Filigrana

Non rilevata

Note

a c. 8v: "Fine 14 Del 1715"

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dunque perch’il bel volto
2.1: (aria, mi minore, c)
Sta tra nubi il sol celato
3.1: (recitativo, c)
Tra mille fiori, e mille
4.1: (aria, si minore, 12/8)
Benche brunetta sia

Trascrizione del testo poetico

Dunque perch’il bel volto
Di porpora non veste e di candor
La mia vezzosa Clori
Si deride il mio foco e l’amor mio
Al par d’ogni bella
Benche brunetta sia Clori vezzosa
Non invidia la Rosa
E di gigli il candor ella non cura
Perché quella bianchezza.
Quel vermiglio colore,
Che manca al volto suo l’ha tutto al core.

Sta tra nubi il sol celato,
Né per questo è men ardente.
Nero Strale arco guerriero
Scaglia irato e al pari è fiero
D’ogni stral chiaro e lucente.

Tra mille fiori, e mille
La vaga violetta
È bruna e pur diletta
E se n’adorna il crin Licori e Clori
La vagheggia l’Aurora
Il sol coi rai l’indora, e le rugiade
Le dona amica il cielo
Ella sul verde stelo
Sta modesta e gentile
E pur nei preggi suoi la vanta aprile
Dunque se Clori è bruna
Non per questo e men bella e meno cara
E forse a poco a poco
Bruna divenne ai rai del mio gran fuoco

Benche brunetta sia
E vaga all’alma mia
Clori, che m’invaghi la bella Clori
Quel bruno suo colore
Mi va dicendo al core
Io son un’ombra sì de’ vostri ardori.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 27.3

Scheda a cura di Natalia Dudynska
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