Scheda n. 8460

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1711-1740

Titolo

Cantata Per Camera a’ voce sola. / del Sig.r Barone d’Astorga.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

CAN. / DI / AST. (n. 8436/12)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 18° sec.]

Descrizione fisica

CC. 67r-72v

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 67r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza grande, timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 e timbro corsivo Pisani alla c. 72v. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte. 

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: p. 285, n.132

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la minore, c)
S, Per conformarmi al mio destin fatale
%C-1@c 8-'A''xC'B''CC-E/xCC'BA''DD4-/8D'A''xF6FE8xDD-xF/
2.1: Andante(aria, do maggiore, c)
S, Chi amor non provò
3.1: (recitativo, la minore, c)
S, Tanto diletto io sento
4.1: Affettuoso(aria, re maggiore, 3/8)
S, Se tu fossi men vezzosa

Trascrizione del testo poetico

Per conformarmi al mio destin fatale,
Che ad amarti mi sforza,
A te già diedi il cor Filli vezzosa.
L’alma mia baldanzosa
Già non teme il rigor de la fortuna,
Che quando contro me congiuri il fato
Non può ritormi il ben d’averti amato.

Chi amor non provò
Tormento lo crede,
E stolto non vede
Ch’è gloria l’amar.
Già mai non penò
Ne’ lacci d’amore
Chi sorte migliore
Non volle sperar.

Tanto diletto io sento,
Tanta gioia mi reca il solo amarti,
Che per meglio adorarti
Non chiederò mercede a l’amor mio.
Né con vano desio
Di questo amante petto
Saprò già mai spiegarti il puro affetto.

Se tu fossi men vezzosa,
Più fastosa
T’ameria quest’alma ancor.
Per non essersi dovuto
Il tributo
Ch’io ti rendo del mio cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.12

Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo
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