Scheda n. 8454

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1711-1740

Titolo

Cantata Per camera a’ voce sola. / del Sig.r Barone d’Astorga.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

CAN. / DI / AST. (n. 8436/7)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 18° sec.]

Descrizione fisica

CC. 37r-42r

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 37r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 alla c. 42r. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte.   

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: p. 231, n.12

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria, si♭ maggiore, c)
S, Ascolta o bella ingrata
%C-1$bB@c =2/2-4-8-'F/{6BA}8B-B{''6C'B}''8C'F''bE/{6bEC}8D-'B{''6C'A}8B{''6bEC}8D/
2.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
S, Nel vederti sprezzar gli affetti miei
3.1: Affettuoso(aria, si♭ maggiore, c/)
S, Il pensar che per te moro

Trascrizione del testo poetico

Ascolta, o bella ingrata,
Gli affanni del mio cor,
Che sentirai nel seno
Udendo quant’io peno
Pietà del mio dolor.

Nel vederti sprezzar gli affetti miei
Tal martire tal pena il cor m’afflige,
Che nol saprei spiegar, Filli adorata,
E tanto è tormentata
D’amor del tuo rigor quest’alma mia
Che già morir desia.
Ma se il penar per vittima tu vuoi
Placar così potrò gli sdegni tuoi.

Il pensar che per te moro
Dà ristoro
A quest’alma e dà piacer.
Che di morte il rio tormento
In contento
Lo converte il nume arcier.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.7

Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo
Ultima modifica: