Scheda n. 8352

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

La bianca agnella mia

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l.] : copia]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 51r-55r) ; 225x307

Filigrana

Note

Terza cantata, per soprano solo, del fascicolo "Cantate / da Camera / del N.H. Benedetto Marcello".

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, fa maggiore, 12/8)
La bianca agnella mia
2.1: (recitativo, c)
Ah che questo fu un sogno, infida Clori
3.1: Allegro(aria, fa maggiore, c)
Vedrai del fiume l'onda

Trascrizione del testo poetico

La bianca agnella,
Mia cara e bella
Delizia amata,
Restò svenata
Da ingordo dente
Divorator.
Lacera, esangue,
Nel proprio sangue,
Confusa e involta,
Di vita tolta,
Doppo la stragge
E’ bella ancor.

Ah che questo fu un sogno, infida Clori,
Ma forse un rio presaggio a’ mali miei.
Tu, che mia cara e bella alma delizia
Mi fosti un tempo, a nuovo amante in seno
Preda ten resti, ed ei tua pura fede
Or vittima al suo amor mi svena e toglie.
Giace allor la tua fé mostro deforme
Involto nell’orror d’un tradimento
E d’un spergiuro agl’occhi miei; ma tanto
Puote il mio amor che ancora
Empia gli piaci ed infedel t’adora.

Vedrai del fiume l’onda
Non più bacciar la sponda
E dal suo corso usato
Cessar nell’alta piena,
Pria che la fé del core
Lasci l’antico amore
Che destinommi il fato
In mio contento e pena.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-BRc - Brescia - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "L. Marenzio"
fondo prezioso
collocazione 1-A-11.8

Scheda a cura di Marco Bizzarini
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