Scheda n. 8213

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata di Gaetano Padoani

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Padoano, Gaetano (XVII-XVIII sec.)

Fa parte di

Cantate e arie (n. 8170/43)

Pubblicazione

[Germania : copia]

Descrizione fisica

C. 103-105

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo ma spiritoso(aria, si minore, c)
Begl’occhi s’io v’adoro
2.1: (recitativo, c)
Quel celeste color ch’in voi raccoglie
3.1: Aria affettuosa(aria, sol maggiore, 3/2)
Sin ch’aperto a gl’occhi miei
4.1: (recitativo, c)
Ma se d’un ciel sereno
5.1: Aria allegra ma affettuosa(aria, si minore, 3)
Care luci idolatrate

Trascrizione del testo poetico

Begl’occhi s’io v’adoro
Lo dica il Dio d’amor
Ei sa quante saette
Da quelle pupillette
Avventa a questo cor.

Quel celeste color ch’in voi raccoglie
L’Iride tesoriera
De zeffiri del ciel vaghi e sereni
Troppo caro a me splende
Quel ceruleo fulgore
Che la tranquilla dori
Ne nostri giri ad infiammarvi unio
E’ la sfera gentil del foco mio.

Sin ch’aperto a gl’occhi miei
L’aureo dì scintillerà
Luci belle vaghe stelle
Sempre il cor v’adorerà.
Ce [sic] nel vostro amabil giro
Il bel ciel splender rimiro
DI Cupido e di beltà.

Ma se d’un ciel sereno
Le pompe epilogate
Perché begl’occhi ognor mi fulminate
e se d’un mar tranquillo
Le sembiante vantate
Perché fate a quest’alma
Provar crude tempeste ancor in calma.

Care luci idolatrate
Non mi fate più penar
Se chiudete un ciel sereno
Siate metta a questo seno
Del suo lungo sospirar.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms. 30212.43

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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