Scheda n. 8149

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Del Sig:r Gasparini [Alfin cessò lo sdegno]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Gasparini, Francesco (1661-1727)

Fa parte di

Cantate da Camera (n. 8143/6)

Pubblicazione

[Roma : copia della bottega Lanciani, 1690-1710]

Descrizione fisica

P. 97-112

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, fa maggiore, c)
Al fin cessò lo sdegno
2.1: (aria, fa maggiore, c)
Pace pace o' Fileno
3.1: (recitativo e aria, fa maggiore, c)
E' fiero lo sdegno
4.1: (aria, fa maggiore, c)
E' rara la fede
5.1: (aria, fa maggiore, 3/4)
Duri per sempre idolo mio crudele

Trascrizione del testo poetico

Al fin cessò lo sdegno
Che nel tuo petto o’ caro
Alimentò l’immaginata offesa
Né più con labro amaro
Provochi il Dio che tien di Cipro il Regno.

Pace pace o’ Fileno
Non più guerra fra noi
Torna torna al mio seno.

E’ fiero lo sdegno
Che accende un amante
Ma l’alma costante
Ritorna nel segno
Del primo suo foco
E’ fiero lo sdegno
Ma poi dura poco.

E’ rara la fede
Nel Regno d’amore
Che spesso in un core
Più fiamme concede
Cangiando le tempre
.
Duri per sempre idolo mio crudele
L’amor mio la tua fe’ la nostra pace
Finché del tempo edace
Dura la falce a dar ferite agl’anni
Lungi ogn’ombra funesta
Di tormenti ed affanni
Calma calma ben mio non più tempesta.

Oh quanto vi ringrazio amiche stelle
Che diceste al mio tesoro
Ch’io per lui mi struggo e moro
Quando non han pietà le luci belle

Oh quanto vi ringrazio amiche stelle
Che chiamaste nel suo petto
La memoria dell’affetto
Che lontano da me viveva rebelle.

La trascorsa sventura
Par che piaccia al desire
Ch’è più bello il piacer doppo il martire.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15325.6

Scheda a cura di Biancamaria De Santis
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