Scheda numero 8086 Livello bibliografico | Spoglio | Tipo documento | Musica manoscritta | Data | Data incerta, 1690-1695 | Compositore | Mancini, Francesco (1672–1737) | Copista | Antelli, Giovanni (seconda metà XVII sec.) | Titolo | Del Sig.r Mancini | Presentazione | Partitura | Pubblicazione | Roma : Copia di Giovanni Antelli, [1690-1695] | Descrizione fisica | C. 85-100 (olim c. 43r-50v). Filigrana: non rilevata. | Titolo uniforme | Spesso suol l'alma mia. Cantata, 1V,1str, S,bc | Repertori bibliografici | RISM A II: 703002687 Wright-Mancini: n. 29x
| Bibliografia | | Descrizione analitica | 1.1: (Recitativo, si minore, c) Spesso suol l'alma mia 2.1: (Aria, si minore, 3/8) In doppio tormento 3.1: (Recitativo, la maggiore, c) Se tal hor io rimiro 4.1: (Aria, re maggiore, c) Gelosa è l'alma mia 5.1: (Recitativo-arioso, mi maggiore, c) Così tra ghiaccio e foco 6.1: (Aria, si minore, 12/8) Cieco Dio se giusto sei
| Fa parte di | 21 Cantate (scheda n. 8036) | Trascrizione del testo poetico | Spesso suol l’alma mia
Da rio dolore oppressa
Sospirar per amore
E gelosa ed amante
Per occulta magia
Spesso sospira ancor per gelosia.
In doppio tormento
Quest’alma languisce
Amante gelosa
Di vaga beltà.
Nel foco e nel gelo
Costante delira
E sempre sospira
Chi pena gli dà.
Se tal hor io rimiro
Dell’amato mio ben i vaghi lumi
L’istesse mie pupille
Nel comune gioir di quel tesoro
Fatte gelose anch’elle s’odian tra loro.
Gelosa è l’alma mia
E le pupille ancor.
Gelosi i miei pensieri
Ed ho geloso il cor.
Così tra ghiaccio e foco
Arde il cor l’alma gela
Che possibil non fia
Ch’il pensier gli occhi istessi
Il cor e l’alma in sì grave matire
Possan pace trovar senza morire.
Cieco Dio se giusto sei
Fa che cieco resti anch’io
O senza core almen.
Perché cieco non vedrei
Lieto starsi l’idol mio
Stretto stretto ad altri in sen. | | | Paese | Italia | Lingua | Italiano | Localizzazione | B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque 15323(8) |
Scheda a cura di Manuela dell’Olio
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