Scheda n. 7731

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata à voce sola / Del Sig.r Baron d’Astorga

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 7719/12)

Pubblicazione

[Napoli : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

C. 74-80 [olim 222-228V]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: n. 103, p. 272

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Lidia tornami il core
2.1: (aria, fa minore, 3/8)
Cor tradito datti pace
3.1: (recitativo, c)
Peno per gelosia
4.1: Allegro(aria, la maggiore, c)
Al volto del mio core

Trascrizione del testo poetico

Lidia tornami il core,
Come pria te lo diè, non pien di pene,
Lidia Lidia mio bene
Quante volte dicesti
Elpin per te mi moro,
Ricordare ti dei,
E quante volte ancora
Soggiunsi ai detti tuoi
Lidia, bell’idol mio,
Se tu piena d’amore
Mori per me, per te ne moro anche io,
Et or come crudele
Volgi gli tuoi bei lumi ad altro oggetto
Senza havere pietà del mio dolore,
Lidia, tornami il core.

Cor tradito datti pace,
Lidia tua non è per te.
E se mai a quel bel labbro
Volger gl’occhi tuoi ti piace
Tu saluta quel cinabro,
Ma non più prestargli fé.

Peno per gelosia,
Par che tutto l’inferno habbia nel petto,
E la cruda tiranna,
Per chi patisco atroci affanni rei,
Ride alle pene mie a i dolor miei.

Al volto del mio core
Il sol ci dié il splendore,
L’aurora la beltà.
Ma la crudel vi pose
Cinta di mille rose
Un po’ d’infedeltà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).12

Scheda a cura di Emiliano Giannetti
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