Scheda n. 7451

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1727

Titolo

CANTATA XII. / PENELOPE.

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Rolli, Paolo Antonio (1687-1775)

Pubblicazione

Londra : presso Tommaso Edlin, 1727

Descrizione fisica

P. 86-88

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Troia già cadde incenerita. Cantata, Penelope

Trascrizione del testo poetico

Troja già cadde incenerita, e al Fato
Cedeste o suoi gran tutelari Numi,
Perché dunque cader de la vendetta
U ‘l mio diletto ULISSE?
Già nove volte de’ celesti segni
Fatto à il carro del Sol l’usata Via;
Che dell’onde e de i Venti
Ludibrio errante è il mio bramato Sposo:
Né di sua Vita o di sua Morte giunge
Aura lieve di fama in questo lido,
E forse in vano è l’amor mio sì fido.

Benchè giuste, benchè offese;
Implacabili non siate
Adirate Deità.
S’ei perì; deh chi me’l dice,
Perch’io pianga l’Infelice:
Ma s’ei geme in lontananza;
Per conforto di speranza,
Dite almen, se tornerà.

Degl’insolenti PROCI
Soffrir m’è forza la potenza audace,
Schernendo i lor malconsigliati amori.
Ah vieni, mia speranza,
Caro ULISSE a mirar vieni amoroso
Di PENELOPE tua l’alta costanza.
Il sol Piacer che sento in tanti affanni
È .o svenare il lor deluso affetto
Vittima a te, Conforto sol, che aspetto.

Godo di mille Cori
Vittima far gli ampori
Alla mia Fedeltà e al caro Sposo.
Quando verran gl’istanti
Che di sì folli Amanti
Ei meco riderà nel suo Riposo!

Paese

Gran Bretagna

Lingua

Italiano

Segnatura

NL-DHk - Den Haag - Koninklijke Bibliotheek, Nationale Bibliotheek van Nederland
collocazione KW 756 B 3.36

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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