Scheda n. 7349

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1690 e il 1700

Titolo

L’amante tormentato dalla lontananza. Cantata a voce sola. Del Sig.r Bononcini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)

Fa parte di

Cantate diverse (n. 7342/7)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 55-60r

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, 3/2)
Lungi dalla mia Filli
2.1: (aria, fa maggiore, C)
Filli cara, a te, partendo
3.1: (recitativo, C)
Si, si bell'idol mio
4.1: (aria, do maggiore, )
Portami a Filli in sen, alato nume
5.1: (recitativo, C)
Ma che vaneggio?
6.1: (aria cavata, fa maggiore, C)
E di lontano amor misera sorte

Trascrizione del testo poetico

Lungi dalla mia Filli
Che pure è la mia vita
Vivo si, ma una vita
Sì misera e infelice
Che nel dolor la stessa morte eccede.
Opra è sol della fede
Ch’io viva ancora:
Ella, fra tante pene,
per miracol d’amor vivo mi tiene.

Filli cara, a te, partendo
Lasciai l’alma e diedi il core,
Dunque è forza ch’io morendo
Viva sol nel mio dolore.

Si, si bell’Idol mio,
Il cor che meco è morto in te sol vive,
Ma ch’in te non sian morti
Quei che sol vivon meco
Fede, amore e desio,
Chi m’assicura, oh Dio?

Portami a Filli in sen alato nume,
Per veder se il mio ben
Serba fede al mio amor.
Se mi rubasti il cor dammi le piume.

Ma che vaneggio?
Ahi lontananza,
Ahi, troppo fiera d’amor tiranna,
Viver perduto il core e non sapere
Del suo perduto cor o vita o morte

E di lontano Amor misera sorte.

Risorse online

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 1.I.2,1.7

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
Ultima modifica: