Scheda n. 7143

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1831

Titolo

Venga chi veder vuol stupori immensi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)
possessore: Pisani, Pietro (1761-1837; Barone)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia], 1831]

Descrizione fisica

P. 77-86

Filigrana

Note

In corrispondenza dell’incipit della cantata è presente l’annotazione "Del Sig. Mancini"; poco più in basso a sinistra si trova il piccolo timbro rotondo ad inchiostro marrone con inscritta la parola BIBLIOTECA e lungo il contorno del cerchio una stella e la dicitura CONSERVATORIO DI MUSICA "VINCENZO BELLINI" - PALERMO (presente anche alle pp. 13, 17, 49, 53, 65, 330); sulla destra il timbro riquadrato nero R. COLLEGIO DI MUSICA presente ad ogni carta del volume (esclusa p. 331) (vedi immagine).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Wright 1975: p. 412: distingue due versioni dello stesso testo. Il ms contiene la versione 1, mentre la versione 2 è in Arm. I Pis. 5(15)

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Venga chi veder vuol stupori immensi
%C-1$bB@c '8F!6F!f8B''8C!'8A!ff8B/!8B!f8-''8D!'8B!f''8C8D/
2.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, O vaga o bella bocca
3.1: (recitativo, c)
S, Che beltà che vaghezza
4.1: (aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Per non farmi più penar

Trascrizione del testo poetico

Venga chi veder vuol stupori immensi
Raccolti in breve giro
D’una bocca vezzosa
Ove la Dea d’amor sen giace e posa
Qui di perle ridenti
Vedrai vezzi leggiadri
Con labra di rubbino
Che servon d’archi al feritor bambino.

O vaga o bella bocca
Fonte d’ogni piacer
Coperto in quelle rose
Per saettar s’ascose
Il pargoletto arcier.

Che beltà, che vaghezza,
Chi non dirà che quella amata bocca
Il compendio sia della bellezza?
A quel sì vago innesto
Di porpore e coralli
Anche cede l’aurora
E il bel vermiglio suo perde e scolora.
Labra belle e vivaci,
S’io languisco in mirarvi,
E che fariano, oh Dio, i nostri baci!

Per non farmi più penar
Bella bocca dimmi un sì
Perché sempre questo core
Agitato del tuo amore
Non ha pace nott’e dì.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 2.7

Scheda a cura di Irene Scalia
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