Scheda n. 6542

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata Prima

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l.] : copia]

Descrizione fisica

Partitura (c. 3r-5r) ; 220x305

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Amor ti sta ne' sguardi
2.1: Andantino(aria, sol maggiore, c)
Povero cor
3.1: (recitativo, c)
Dal dì che i tuoi bei lumi
4.1: Andantino(aria, do minore, 3/8)
Credo, o cara, al pianto mio

Trascrizione del testo poetico

Amor ti sta ne’ sguardi
Mia bella Fille, amor nel dolce riso
Ne’ labri porporini,
Nelle guance di rose e nel bel seno.
Né ti mira Fileno
Che dal sen delle labbra e dei begl’occhi
Non lo minacci Amore,
Lo stral non scocchi e non mi punga il core.

Povero cor,
Da quella fronte vaga
Ti fere amor,
Ma di più cara piaga
Chi mai languì?
Al mio dolor
Tu pace ancor non hai,
Povero cor,
Ma quant’è dolce mai
Penar così?

Dal dì che i tuoi bei lumi
S’incontraron ne’ miei, Fille amorosa,
Non dirò che t’amai, che mi piacesti,
Ma dirò che tal fuoco
Nell’alma m’accendesti,
Che ogn’altro ardore a questa fiamma è poco,
Ma che val ch’io tel dica,
Parlano i sospir miei, parla il mio pianto,
Il pallor del sembiante,
Il tremar delle labbra a te d’appresso,
E questo cor istesso
Benché nascoso in sen, nelle pupille,
M’appar sovente e dice:
Languo d’amor per Fille.

Credi, o cara, al pianto mio,
Pensa ch’io
T’amo e vivo sol per te.
Pria vedrai
Bruno il sole e senza rai
Ch’al tuo cor manchi di fé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vc - Venezia - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "B. Marcello"
fondo Manoscritti
collocazione LSM 85/3.1

Scheda a cura di Marco Bizzarini
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