Scheda n. 6399

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

Querele per donna ingrata / Cantata a voce solo / dell Sig.r Aless. Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

69r-77v ; 195x266 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

L’ultimo Arioso della cantata ("Quindi imparate donne spietate") inizia a mis. 6 del recitativo "Questi dogliosi accenti", segue un Allegro a mis. 11 in tempo C, al testo "Che quando men credete Amor vi coglie". Copia manoscritta della stessa cantata (I-Nc 33.4.9(25), cfr. scheda 1215) reca una seconda Aria dopo la prima non presente in questo manoscritto.

Titolo uniforme

Di cipresso funesto. Cantata, Querele per donna ingrata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: pp. 188-189, n. 192
Maccavino 1990: pp. 100-101, n. 7

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
S, Di cipresso funesto
2.1: A tempo giusto(aria, fa minore, 3/8)
S, Bella fera con volto di sole
3.1: (recitativo, C)
S, Così Tirsi infelice
4.1: Largo(aria, do minore, 3/4)
S, Occhi miei per voi chiudetevi
5.1: (recitativo, C)
S, Questi dogliosi accenti
6.1: (arioso, fa minore, 3/2)
S, Quindi imparate donne spietate

Trascrizione del testo poetico

Di cipresso funesto
In su la scorza ondosa
Pastor dolente e mesto
Di sua piaga amorosa
I sofferti martir scrisse così
Per Clori ingrata ninfa e poi morì:

Bella fera con volto di sole
Più non vuole dar premio a mia fede
Più non crede ai miei duri martiri
Più non sente i miei caldi sospiri
E negandomi piccola aita
Fa provarmi penosa la vita.

Così Tirsi infelice
Per la sua Clori scrisse
Disperato in amore e si trafisse
Ma seguendo la traccia
Di cerva fuggitiva
Clori a caso qui giunse
E’l funesto apparato il cor li punse
Dell’infelice estinto appena lesse
I rimproveri amari
Che sue tarde doglianze
In quei voci espresse:

Occhi miei pur voi chiudetevi
Se per voi Tirsi morì
Deh nel pianto sommergetevi
E ragione ed amor voglion così.

Questi dogliosi accenti invan pentita
Clori dicendo anch’ella uscì di vita.

Quindi imparate
Donne spietate
Non aver con chi v’ama ingrate voglie
Che quando men credete amor vi coglie.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 9.7

Scheda a cura di Fortunata Prinzivalli
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