Scheda n. 638

Amanti sospirate Amore è morto
Ne begli occhi di Fille hebbe la cura,
Quel caro, e dolce Amore
Quelli Arcier d’ogni cor,
Quel rubbator d’ogni Alma,
Che pur empi il mio petto
Di fiamme inestinguibili e mortali
Ma il rigido veleno
Che di Filli nel seno
Formar le frodi e i lusinghieri inganni
Con mille strane guise
Amor insidiò ch’al fin l’uccise
E ben degno di pianto
L’amaro caso hor che perduto e seco
D’ogni cor e del mondo ogni conforto
Amanti sospirate Amore è morto.

Un guardo lusinghier
Diè vita al Dio d’Amor
Ma poi di Fille il cor
Lo fe’ morire.
Se dunque Amor è morto
Convien senza conforto
In braccio de’ dolor
Sempre languire.

Quella sola speranza
Ch’un dì piagato fosse
Dallo strale d’amor di File il core
Quella pur anco ahi con amore è morta.
Né vedrassi rissorto,
Se in quel rigido seno
Che di pianti e sospiri ogn’or si pasce
Amor che già morì più non rinasce.

Pur che rinasca Amor
Contento è questo cor
Di nuovi dardi.
Che almen potrò sperar
Mercede un dì trovar
In due bei sguardi.