Scheda n. 625

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Or che a me ritornasti o caro bene

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

C. 73r - 79r

Filigrana

Non rilevata

Note

L’alternanza Recitativo / Aria è indicata nella fonte.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
A, Or che a me ritornasti, o caro bene
2.1: (aria, la minore, C)
A, Tanto piansi e sospirai
2.2: (aria, la minore, C)
A, Pur alfin io rimirai
3.1: (recitativo, C)
A, Non so se all'alma tua la lontananza fosse mai
4.1: Andante Moderato(aria, mi minore, c/)
A, Vuò pria morire che soffrire
4.2: Andante Moderato(aria, mi minore, c/)
A, Se lungi andrai teco m'avrai

Trascrizione del testo poetico

Or che a me ritornasti o caro bene
più non creder giammai d’abbandonarmi
e se dovrai per rio destin lasciarmi
permetti all’alma fida
ch’io teco non venga, o pur m’uccida

Tanto piansi e sospirai
che tornasti
che giungesti o caro a me
Pur alfin io rimirai
che a pietà del mio dolore
qui volgesti fido il piè.

Non so se all’alma tua
la lontananza fosse mai
la cagion di rio tormento:
so ben che all’alma mia
furono ogni momento
Amor, Timor, sospetto e Gelosia,
Cagion fatale di mie doglie estreme;
E vissi sol che mi nudri la speme.

Vuò pria morire
che più soffrire
per te mio bene
l’amare pene
di lontananza.
Se lungi andrai
teco m’avrai
fida seguace
con l’alta face
di mia costanza

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G Mss 383.10

Scheda a cura di Chiara Mastromoro
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