Scheda n. 600

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Dopo lungo penar

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

C. 41r-47v

Filigrana

Non rilevata

Note

L’alternanza Recitativo / Aria è indicata nella fonte.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, 3/4)
S, Dopo lungo penar da te diviso torno all'amate mura
2.1: Adagio(aria, sol minore, 3/4)
S, Deggio adorarti e non amarti
2.2: Adagio(aria, sol minore, 3/4)
S, Ma nel mio cuore chiuso l'ardore
3.1: (recitativo, C)
S, Ah Mitilden severa
4.1: A tempo giusto(aria, re minore, 12/8)
S, Se godi nel diletto del mio crudele ardore
4.2: A tempo giusto(aria, re minore, 12/8)
S, Se tu racchiudi in petto

Trascrizione del testo poetico

Dopo lungo penar da te diviso
Torno all’amate mura
Ove in pace soggiorni
Cruda Mitilde ingrata
Si che amante ritorno e ben tu il sai,
E sai ancor che vuol sorte spietata
Che del fido amor mio
Celi le tempre perché io viva morendo,
E pianga e pianga sempre sempre.

Deggio adorarti
E non amarti
Mostrar dovrò.
Ma nel mio core
Chiuso l’ardore
Più star non può.

Ah Mitilde severa
Dunque vorrai che sì gran fiamma accesa
L’alma ne tragga da la salma offesa?
E godi o cruda ancora
Che i miei sospir siano dispersi al vento.
Ah che a sì fier tormento
Par che di sdegno ancora avvampi Amore
Quell’amor che per te m’accese il core.

Se godi nel diletto
Del mio crudele ardore
Almen colla speranza
Dà tregua al mio martir.
Se tu racchiudi in petto
Per me spietato il core
Almen la tua baldanza
Non rida al mio languir.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G Mss 383.6

Scheda a cura di Chiara Mastromoro
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