Scheda n. 5879

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1840-1860

Titolo

Cantata a voce Sola di Soprano / Del Sig.r Leonardo Leo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Leo, Leonardo Ortensio Salvatore : di (1694-1744)
autore del testo per musica: Metastasio, Pietro (1698-1782)

Pubblicazione

[Napoli : copista, 1860 ca]

Descrizione fisica

1 partitura (31 c.) ; 225x29 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Il testo da cui sono tratte le arie "T’intendo sì mio cor" e "Placido zeffiretto" intonate da Leo appartengono alla cantata metastasiana Amor timido. - Copia probabilmente del copista napoletano Rondinella di cui si serviva Noseda.

Titolo uniforme

T'intendo sì mio cor. Cantata, Amor timido

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Larghetto affettuoso(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, T'intendo sì mio cor
%C-1$bBE@3/4 =64''F/F'B''E
2.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
S, Aure soavi e grate
%C-1$bBE@c 8''D6DD8GE4CC
3.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Placido zeffiretto
%C-1$bBE@c =68'B6''DC8'BB{6''GE}8F8-8'B

Trascrizione del testo poetico

T’intendo sì mio cor
Con tanto sospirar
Forse ti vuoi lagnar
Ch’amante sei.
Ah, taci il tuo dolor
Ah, soffri il tuo martir
Tacilo, e non tradir
Gli affetti miei.

Aure soavi e grate
Garulli ruscelletti, ameni colli
Voi taciti serbate
D’un rispettoso amante il nobil foco.
O se già mai per gioco
A Fille dir la pena mia volete
Il nome di chi l’ama almen tacete.

Placido zeffiretto
Se trovi il caro oggetto
Dille che sei sospiro
Ma non le dir di chi.
Limpido ruscelletto
Se mai t’incontri in lei
Dille che pianto sei
Ma non le dir qual ciglio
Crescerti fè così.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.40.22/1

Scheda a cura di Marta Cattoglio
Ultima modifica: