Scheda n. 5593

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1799

Titolo

Cantata a voce sola, e Coro / Poesia e Musica di Gius:e Sigismondo eseguita dalla Dilettante Sig:ra D. Michelina Rossano

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)
autore del testo per musica: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)
copista: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)
dedicatario: Ruffo, Fabrizio (1744-1827)
interprete: Rossano, Michelina
dedicatario: Borbone Ferdinando I, re delle Due Sicilie (1751-1825, già IV re di Napoli e III re di Sicilia)

Fa parte di

Pubblicazione

[Napoli : autografo, 1799]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 1-18) ; 215x285 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Precede il titolo: [...] Per solennizzare il felice ritorno in Napoli delle Armi di S.M. FERDINANDO IV (D.G.) colla Ricuperazione del Regno per Opera dell’Emo Cardinale FABRIZIO RUFFO dichiarato da S.M. Vicario Gnle del Regno. - Segue il titolo: [...] dedicata al sublime merito del prelodato Emo Cardinale Nap. il di 13 Luglio 1799. - Stemma di Ferdinando IV di Borbone sul frontespizio; per il coro finale della cantata cfr. l’ultimo brano dello stesso manoscritto (scheda Clori n. 5621); il manoscritto apparteneva alla collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca alla sua morte.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, coro (S,A,T,B), 2 oboi, 2 corni, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Allegro(introduzione strumentale, sol maggiore, c)
2.1: Allegro(recitativo, c)
Signor vincesti il porporato Eroe
3.1: Largo(cavatina, sol maggiore, 3/4)
Dolce è il narrar le pene
3.2: Tempo di marcia(cavatina, re maggiore, 2/4)
Viva la terra e l'etere
3.3: (cavatina, re minore, 3/4)
Tu Re, tu padre sei
3.4: Tempo di marcia(cavatina, re maggiore, 2/4)
Viva la terra e l'etere

Trascrizione del testo poetico

Signor vincesti. Il porporato Eroe
Delle Bruzie Falangi
Condottiero coll’opra e col consiglio
Ci liberò dal più fatal periglio.
Già l’infame Sinedrio,
Nido di tradimento e di vendette,
Cadde dal folle orgoglio
Rendendo a te Signor l’avito soglio.
L’empia malnata setta
Qual nebbia al vento, e qual vapore al sole,
Sparisce e si dilegua
In sol mirare il tuo Real Vessillo.
Delle trombe lo squillo
I tuoi fidi rincora ed avvilisce
I fanatici arditi.
Esulta ognuno all’alta tua vittoria,
E al sommo Dio onor ne rende e gloria.
Solo per te Signore
Cessata ogni procella è il ciel sereno.
E’ ver che fummo in mezzo a gran perigli,
Ma da rapaci artigli
Ci sottraesti e il popol fido intanto
Sol rasciuga per te l’amaro pianto.

Dolce è il narrar le pene
Che il nostro cor soffrì,
Per noi diventa bene
Il male che svanì.

[Coro]
Viva la terra e l’etere
Viva il gran Dio risuonino,
Viva che il fier nemico
Di Napoli sconfisse
E l’armi benedisse
Del nostro Padre e Re.

Tu Re, tu padre sei,
Signor siam figli tuoi
Pugnasti tu per noi
Penammo noi per te.
Scovristi i Glubi rei,
Scacciasti i tuoi nemici,
Tornino i dì felici
Trionfi sol la fé.

[Coro]
Viva la terra e l’etere
Viva il gran Dio risuonino,
Viva che il fier nemico
Di Napoli sconfisse
E l’armi benedisse
Del nostro Padre e Re.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 294 (=25.1.4; =20.2.3).1

Scheda a cura di Giulia Giovani
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