Scheda n. 542

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Donami un bacio bella virtù | Cantata | [del Padre Urio]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Urio, Francesco Antonio (1631c-1719c)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 486/4)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Descrizione fisica

C. 53-62v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, 3/2)
Donami un bacio bella virtù
2.1: (recitativo, re minore, c)
Così dicendo un dì
3.1: (aria cavata, 3/4)
E il bacio imparò
4.1: (aria, la minore, c)
É più dolce quel diletto
5.1: (recitativo, c)
Della dea di Gnido
6.1: (aria, re minore, 3/2)
D'un bel volto le rose vezzose
7.1: (recitativo, c)
Su l'ali d'un momento
8.1: (aria cavata, 3/4)
Sol l'affetto

Trascrizione del testo poetico

Donami un bacio
Bella virtù
Più nobile laccio
Stringere un core
Fa l’armi d’amore
Che mai non vi fu.

Così dicendo un dì Palla pudica
Dolcemente baciò cigno canoro

E il bacio imparò d’esser sonoro.

E più dolce quel diletto
Che nel petto
Non accese impuro amor
S’ha per madre l’innocenza
Genitor è del decor.

Della dea di Gnido
Sempre ogni bacio è infido
Sempre è breve la sorte
Mà un bacio di virtù strali è di Marte.

D’un bel volto le rose vezzose
Presto sfiora rapace l’età
Mà d’un alma alla palma immortale
Sempre dura l’eterna beltà.

Su l’ali d’un momento
Vola impuro contento
Un diletto di polve
Con la polve si solve
Ne mai d’ingiusto amor gioia è sicura

Sol l’affetto dell’alma è quel che dura.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
fondo Caetani
collocazione Ms 208.A.1.4

Scheda a cura di Anastasia Magalotti
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