Scheda n. 5190

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Vieni oh tù che ti preggi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 135r-138v

Filigrana

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 414

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
S, Vieni oh tu che ti preggi
2.1: (aria, sol maggiore, 12/8)
S, A poco a poco comincia amore
3.1: (recitativo, c)
S, Quante ninfe vidd'io
4.1: (aria, si♭ maggiore, 2/4)
S, Non ti fidar o semplicetta no

Trascrizione del testo poetico

Vieni oh tu che ti preggi
D’haver nel seno un cor ch’amor non sente
Vedi come dolente
Langue d’amor il mio
E pur io mi credea
Di non amare, quando
L’alato Dio sotto mentita spoglia
D’un innocente voglia
Appena ch’io ti vidi
Ei saper se per gl’occhi il varco al core
Ov’entrato serpendo a poco a poco
Sì possente divenne
Che cangiat’il piacer in crudo affanno
Lasciata la pieta si fe tiranno.

A poco a poco comincia amore
E poi si rende padron del core
E sospirar e sospirar ci fà.
Ti scherzi intorno battendo l’ale
Ma se tu vibra nel sen lo strale
Che bella piaga che ti farà.

Quante ninfe vidd’io
Haver di smalto il petto ove credeean
Ch’amor spuntasse il dardo
Che poi nel primo sguardo
Di teneretto amante aperto il seno
A l’importuna face
Han cangiat’in tormento ogni lor pace.

Non ti fidar o semplicetta, no
Ch’e scaltro più che non ti pensi amor.
Né basta dir così così farò
Ma non doveresti haver in petto il cor.

Paese

Spagna

Lingua

Italiano

Segnatura

E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2246.57

Scheda a cura di José María Domínguez
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