Scheda n. 5111

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Hor che spento è quell’ardore

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 21-31v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, do minore, c3/2)
Hor che spento è quell'ardore
2.1: (aria, do minore, c3/2)
Scior le vele a tuoi desiri
3.1: (aria, do minore, 3)
Dunque sol te stesso accusa
4.1: (aria, 3)
Onde par giusta mercè

Trascrizione del testo poetico

Hor che spento è quell’ardore
Onde già per te penai
Tu t’accendi o crudo core
Perch’io torni ai primi guai.
Ma t’inganni il ciel girò
El mio sen tempre cangiò
Nume inquieto è Amor volando punge
E chi nol segue a tempo unqua non giunge.
2a
Scior le vele a tuoi desiri
Tu dovei all’hor accorto
Quanto i miei caldi sospiri
Ti potean condurre in porto.
Hor il vento s’ammutì
Et Amor non ti tradì
Ch’ei di fortuna al par sempre abbandona
Che non s’appiglia al crin quand’egli dona.

Dunque sol te stesso accusa
Se languendo in van t’affanni
In tal guisa Amor ben usa
Vendicar spesso suoi danni.

Onde par giusta mercè
Ch’io mi rida hora di te
Che nel tuo tardo ardor si vede aperto
Ch’ardi sol per castigo e non per merto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.28.6

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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