Scheda n. 5078

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1710 e il 1740

Titolo

Cantata./Del Sig:r Ant:o Caldara.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
autore del testo per musica: Stampiglia, Silvio (1664-1725)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1728 (?)

Descrizione fisica

C. 25r-29v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Misero pastorello
2.1: Andante(aria, fa minore, 3/4)
Se tarda l’Aurora
3.1: (recitativo, c)
Consolati cor mio
4.1: Andante(aria, do minore, c)
Sì sì vi rivedrò campagne belle

Trascrizione del testo poetico

Misero pastorello,
Ardo di sete e trovo il rio senz’onde,
Vo cercando alimento,
E non so ritrovar, che tronchi, e fronde:
Eccomi all’aria al vento
Fuor della mia capanna, e il ciel s’imbruna
Raggio d’amica luna
Splender non miro, e già si densa e l’ombra,
Che abbandonato, e lasso
Convien, ch’aspetti il dì sovra d’un sasso.

Se tarda l’Aurora
À darmi conforto
Io temo, che morto
Trovarmi dovrà.
E forse in ruggiade
Sciolgliendosi a l’ora
Non senza pietade,
Vedremi potrà.

Consolati cor mio
In oriente un non so, che si desta,
L’Aurora che desio, l’Aurora è questa.
Questa è la grande Aurora,
Che feconda, che infiora i colli, e i campi
Dove sparge i suoi lampi
Produce il verno ancor cedri, e viole,
E luminosa, è molto più del sole;
Partiti, e fa ritorno
A quelle piaggie in cui vivesti un giorno avventuroso tanto,
Non rimaner più accanto
Ad un contrario fato,
Che a danni tuoi sempre sciagure aduna,
E vanne à ritrovar la tua fortuna.

Sì sì vi rivedrò campagne belle
Ove non ebbi mai sorte tiranna
Il giorno pascerò le peccorelle
E tornerò la sera a la capanna.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118u.7

Scheda a cura di Andrea Zedler
Ultima modifica: