Scheda n. 5069

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1727

Titolo

Cantata con stromenti Del Sig:r Ant:o Caldara.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1727

Descrizione fisica

C. 16r-27r ; 230 x310 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
E ancora il mesto ciglio
2.1: Andante(aria, la maggiore, 3/4)
O non hai core in seno
3.1: (recitativo, c)
Ah! Più fiere di te, rie non sono
4.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
Non so, se stella

Trascrizione del testo poetico

E ancora il mesto ciglio,
Del cor l’espresso affanno,
In te fiamma d’amor destar non sanno!
Dimmi: con muti accenti
Non ti favellan sempre
Gl’occhi, da cui sgorgar soglion mie pene?
Altro se non comprendi,
Lor tacito linguaggio almeno intendi.
Io non so, come tanto
Puoi fuggir chi ti segue,
E non ferina brama
Sdegnare, amor, e non amar chi t’ama.

O non hai core in seno,
O l’hai di forte scoglio,
Se à tanto mio cordoglio
Non hai pietà di me.
Crudel potessi almeno
Lasciarti, ma non posso,
Che sento à mio dispetto,
Occulta forza in petto,
Che mi trattien, con te.

Ah! Più fiere di te, rie non sono
Le fiere istesse, e non più dura selce
V’è, che al tuo cor somigli, onde infelice,
Con l’acque del dolore,
Col foco de’ sospiri
Io tento invano ammolir tua fierezza:
Ma per mio duol maggiore
Assai più dura sorte
Mi costringe à seguir chi mi da morte.

Non so, se stella,
O simpatia,
Mi lega al rio desir
D’un alma ingrata.
Troppo rubella
Dirò che sia
Perch’è nel mio languir,
Tanto spietata.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118t.2

Scheda a cura di Andrea Zedler
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