Scheda n. 5048

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata decima

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Fa parte di

(n. 5035/10)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1712 (?)

Descrizione fisica

C. 78-84

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Infausto punto! In cui m’entrò nel core
2.1: Largo(aria, sol minore, c)
Mesta e languente
3.1: (recitativo, c)
Ma senti iniquo audace
4.1: Allegro(aria, do minore, 3/4)
Se fedele fu il mio core

Trascrizione del testo poetico

Infausto punto! In cui m’entrò nel core
Il desio d’adorarti ingrato Tirsi.
Perduta ho già la pace,
Sospiro all’aria, ai venti
Non prova più quest’alma che tormenti.
Oh Dio! Quanto fui incauta
L’ubbidir a un destin, che mi vuol morta:
Se priva di pietà Tirsi crudele
Al mio fiero dolor vive infedele.

Mesta e languente
Quest’alma dolente
Sospira, s’affanna,
Ne trova pietà.
Il fiero tormento,
Che in petto mi sento,
Non è che un rimorso
Di mia fedeltà.

Ma senti iniquo audace
Più non ti vanterai d’haver tradito,
Il mio amor, la mia fè, gl’affetti miei;
Se sprezzando il tuo volto traditore
Scemerò del mio sen l’aspro dolore.
Lo confesso t’amai ma quanto fida
Fu l’alma in adorarti
Tanto saprà fuggirti, e ogn’or sprezzarti.

Se fedele fu il mio core
Per te ingrato mentitore
Or spietato al tuo martoro
Ben deluderti saprà.
Filli un giorno visse amante
Per un empio un incostante,
Ma pentita di sue pene
Dolce calma goderà.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

A-Wgm - Wien - Archiv der Gesellschaft der Musikfreunde
collocazione VI 16569 Q 3712.10

Scheda a cura di Andrea Zedler
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