Scheda n. 5038

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata seconda

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Fa parte di

(n. 5035/2)

Pubblicazione

Vienna : copia, 1712 (?)

Descrizione fisica

C. 11-19

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
E come Elisa amata
2.1: Larghetto(aria, sol minore, 3/8)
Ruscelletto l'impiedetto
3.1: (recitativo, c)
Così dicea l'afflitto, e sconsolato
4.1: (aria, do minore, 2/4)
Vivi o caro mio diletto

Trascrizione del testo poetico

E come Elisa amata
Lontan da te può viver il mio core!
Fra queste selve care
Vo passando fedel dolenti i giorni;
Ma oh dio qual pena provo
Se te cara non trovo,
Sento l’augel che vezzosetto canta,
Osservo il zeffiretto
Che in mezzo al rivoletto scherza amoroso
E fra l’onde d’argento
Mi dice che il mio amore
Non saran che al mio cor di fier tormento.

Ruscelletto l’impiedetto
Che fra molli, e verdi erbette
Tu raggiri incauto il piè
Se a te viene il caro bene
Del mio amore di lui le pene
La costante, e salda fè.

Così dicea l’afflitto, e sconsolato:
Povero Ismene, e del suo ardor cocente
Implorava dal ciel qualche ristoro;
Dicea mio bene per te languisco, e moro.
Quando Elisa da lei diletta amante
Intenerita al suon di tai lamenti
Al pastore vezzoso
Le luci vaghe e belle
Volgendo ver di lui qual vive stelle
Cosi gli dice al core
Per dar pace al suo amor al suo dolore.

Vivi o caro mio diletto
Se tu sei di questo petto
Il ristor dell’alma mia
Tornerò costante, e fida
Ne di te mai sarà infida
La cocente fiamma mia.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

A-Wgm - Wien - Archiv der Gesellschaft der Musikfreunde
collocazione VI 16569 Q 3712.2

Scheda a cura di Andrea Zedler
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