Scheda n. 4913

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Ardo, misero me, e pur non oso

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 102r-105v

Filigrana

Quadrupede in campo cerchiato (rilevata dalla c. 104 )

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 403

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
S, Ardo, misero me e pur non oso
2.1: Aria a tempo(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Vuole il mio fato
3.1: Rec.o(recitativo, c)
S, Deh cangia stil Cupido
4.1: Largo(aria, sol minore, 12/8)
S, Non saettarmi più

Trascrizione del testo poetico

Ardo, misero me, e pur non oso
L’ardor che mi consuma
Scoprire, ò strana sorte
Senza cercar rimedio, io corro a morte.

Vuole il mio fato
Crudo e spietato
Ch’io taccia e mora:
Il cor ambisce
Ma non ardisce
Palesare al ben ch’adora.

Deh, cangia stil Cupido,
O fammi meno amante o fammi ardito.
Se porto il cor ferito,
Fa’ che scopro la piaga
Forse n’avrà pietà l’arciera vaga.

Non saettarmi più
Non mi turbar la pace o dammi ardire.
A chi m’ancide il mal
Fa’ che discopra al men pria di morire.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2245.41

Scheda a cura di José María Domínguez
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