Scheda n. 4610

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1760 e il 1790

Titolo

Cantata 17.a / [Alessandro Scarlatti]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Cecchini Pacchierotti, Giuseppe (1805-1866)
possessore: Rolandi, Ulderico (1874-1951)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1761-1790]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 58v-60v)

Note

La cantata è la diciottesima della raccolta manoscritta. La denominazione "Cantata 17.a" si trova a c. 58r. Nome dell’autore dal frontespizio dell’intero manoscritto.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dalle tirrene sponde
2.1: (aria, fa maggiore, c)
È la pietade
3.1: (recitativo, c)
Io pur con Nice e Clori
4.1: (aria, la minore, 3/4)
Vedrai de tuoi bei lumi

Trascrizione del testo poetico

Dalle tirrene sponde
Partì o’ Fille gentile e al tuo partire
Pianger per duol non senti i scogli e l’onde
Forse oscuro non vedi
Il ciel che luce da tuoi rai prende
Piangono i sassi, i fiumi, i colli, i monti
Mutan lor corso il cielo e gl’elementi
E tu stilla di duol solo non senti.

È la pietade
Di nobil alma
Eccelso vanto.
Di chi si duole
Dee cor gentile
Piangere al pianto.

Io pur con Nice e Clori
Ambo ninfe gentile, ambo a te care
N’andrò per questi colli
Con lor sfogando i miei sospiri ardenti,
Rammenterò sovente
Il soave parlar
Con cui fermar facevi in aria i venti,
Ad ascoltarti intenti
Rammenterò i bei fiori
Che nel sterile campo
Al movere nel bel piè sorger vidd’io
E se queste desio
Fia che voglia il tuo piede a questa sponda
Vedrai scritto il tuo nome in ogni fronda.

Vedrai de tuoi bei lumi
La forza ed il valor;
Vedrai come dan morte
Come dan vita ad un cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
fondo Rolandi
collocazione senza segnatura.18

Scheda a cura di Giulia Giovani
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