Scheda n. 4596

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1713

Titolo

Qual mai cagion / Cantata Alto Solo con Violini / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Parte o set di parti

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Roma : copia, 1713

Descrizione fisica

2 parti ; 275x205 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

2 parti - A e bc, vl 1 e 2 7, 4 c.

Titolo uniforme

Qual mai cagion. Cantata

Organico

Contralto, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: allegro-adagio(sinfonia, la minore, 3/4)
1.2: allegro(sinfonia, 3/8)
2.1: (recitativo, c)
Qual mai cagion tanto al mio cor funesta
3.1: andante(aria, sol maggiore, c)
No che non posso
4.1: (recitativo, c)
Ma gia che rio destino
5.1: allegro(aria, la minore, 3/8)
Parti, ma pensa ancora

Trascrizione del testo poetico

Qual mai cagion tanto al mio cor funesta
Lunge da me ti porta amato Silvio
Se m’ami il passo arresta
Sai perché senza te viso scontenta
Come la tortorella scompagnata,
Che cerca il suo diletto, e si lamenta.

No che non posso,
Senza tormento
Viver un sol momento
Caro lontan da te.
E s’io non posso
Deh come mai
Come crudel potrai
Partir da me.

Ma gia che rio destino
Vuol che da me tu parta;
Pensa ch’ogni soggiorno
Mi sarà noia, e pena
Prima del tuo ritorno;
E pensa che ti siegue il mio pensiero,
Perché ovunque tu volga il vago piede
Ti rammenti il mio amore e la mia fede.

Parti, ma pensa ancora;
Che lasci chi t’adora
Lasci chi è tutta amor
Tutta costanza.
Ricordati, che sei
Il sol degl’occhi miei
La sola del mio cor
Dolce speranza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant. Hs. 782

Scheda a cura di Magdalena Boschung
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