Scheda n. 4549

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

Cantata a voce sola / Francesco Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 4630/7)

Pubblicazione

Napoli : copia

Descrizione fisica

C. 41-51 (olim p. 175-195)

Filigrana

Non rilevata

Note

Doppia cartulazione, una coeva e una recente a matita. L’attibuzione a Mancini è di altra mano.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, si minore, c)
Barbara gelosia fuggì dall'alma mia
2.1: (recitativo, c)
Qual'hor del mio bel sole
3.1: (aria, re maggiore, c)
Geloso pensiero no più cosi fiero
4.1: (recitativo, c)
Tal'hor di bella spero
5.1: (aria, c)
Fia speme e timore

Trascrizione del testo poetico

Barbara gelosia
Fuggi dall’alma mia
Non tormentarmi più.
Che d’ogni mio martire
Bastante è a far languire
L’affanno più tiranno
E più crudel sei tu.

Qual’hor del mio bel sole
Bei raggi soavi altri rimira
Teme l’alma e s’adira
E nel proprio timor non trova pace
Ogni sguardo le spiace
Hor si duole hor minaccia
E spesso nell’ardor
di tema aggiaccia.

Geloso pensiero
Non più cosi fiero
Trafiggermi il cor.
Che a farmi morire
Pur troppo è il martire
Che provo in amor.

Tal’hor di bella spero
Auretta lusinghiera
Il timido pensier ridendo alletta
E tragge il cor di pene
Fingendo men severa
L’immagin di colei che mi saetta
Ma con fisso sembiante
L’invida gelosia morde il seno
E mi tormenta appieno.

Fia speme e timore
Il povero core
Che farsi no sa.
Se spera gioisce
Se teme languisce
Ma in gioia e tormento
Di pace non ha.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 29.7

Scheda a cura di Irene Pasqua
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